Ci alziamo presto e, appena svegli mentre io vado ad informarmi per pagare il parcheggio,  Andrea scarica il tandem dal camperotto. Sistemato il pagamento, andiamo all’ufficio informazioni turistiche adiacente per capire quale sia il percorso da seguire in bici per raggiungere Marina di Alberese e acquistiamo anche due biglietti per il sentiero segnalato A7 all’interno del Parco della Maremma. Ci sono tantissimi turisti, scout e guide in bici o a piedi, pronti come noi per fare una bella escursione.

Dal centro visite seguiamo il percorso che ci condurra' alla spiaggia pedalando all’interno del parco attraverso la zona degli allevamenti di bovini e cavalli che pascolano allo stato brado sugli ampi prati che costeggiano i sentieri. Ci fermiamo ovviamente per fare delle foto ai cavalli, dei meravigliosi esemplari dal manto lucente e il muso bianco, e complice anche la bella giornata di sole, sospiriamo felici di trovarci qui, in mezzo a tanta natura incontaminata.

Siamo circondati da tanti ciclo-turisti che pedalano senza fretta godendosi come noi il paesaggio e le sue bellezze. A rompere l’idillio del momento squilla uno dei nostri cellulari, ma riceviamo invece una bella sorpresa: due nostri cari amici, Alessandra e Iacopo con la loro piccolina di 7 mesi, per pura coincidenza stanno venendo anche loro in gita a Marina di Alberese, cosi' ci organizziamo e ci diamo appuntamento per incontrarci all’ora di pranzo e passare il pomeriggio insieme.

Raggiunta la spiaggia e legato il tandem ad una staccionata, ci uniamo ai nostri amici sistemandoci ad uno dei tavoli disponibili sotto la pineta, al riparo dal sole, che oggi è forte nonostante sia il vero primo assaggio d’estate dopo una primavera piuttosto piovosa. Non avendo portato nulla per pranzare acquistiamo due panini ad un chiosco poco distante e ci godiamo la compagnia dei nostri amici e della loro dolcissima bimba, passando un’ora tra chiacchiere e risate.

Dopo pranzo decidiamo di percorrere insieme il percorso A7 che da Marina di Alberese porta al fiume Ombrone. Mentre ci dirigiamo all’ingresso dell’itinerario incrociamo una bellissima volpe e naturalmente Andrea non si lascia sfuggire la possibilità di immortalarla. Il sentiero e' circondato da paludi e arbusti che crescono selvaggi e liberi alternati dal verde delle erbe aromatiche e dal giallo intenso e profumato delle ginestre in questo straordinario paradiso naturale che e' il Parco della Maremma.

Arrivati alla fine del tragitto ci fermiamo qualche minuto in una delle casette di osservazione posizionate lungo il fiume a disposizione degli amanti del birdwatching. Approfittiamo dell'ombra per ammirare la bellezza selvaggia di questi luoghi, cogliendo la magia di un tronco abbandonato sulla rena, modellato dal vento e dall’acqua, quasi fosse una scultura. Mentre torniamo verso il tandem ci imbattiamo in una volpe che corre via con una busta tra i denti, sicuramente il suo bottino della giornata.

Salutiamo i nostri amici, felici della bellissima giornata trascorsa insieme e ripromettendoci di ripetere presto l’esperienza! Mentre pedaliamo verso il nostro camperotto ci soffermiamo ancora una volta ad osservare il paesaggio e le mucche con i loro vitellini, liberi al pascolo, mentre il sole tramonta. Una volta arrivati ci prepariamo e in mezz’ora siamo pronti per spostarci verso la successiva tappa del nostro fine settimana in Maremma: Monte Argentario.

Arriviamo all’area di sosta a Da Renzo, a poche centinai di metri dal parco naturale della Feniglia che quasi l’ora di cena. Non ci sono moltissimi camper e parcheggiamo senza nessuna difficolta' scegliendo la posizione che preferiamo. Il tempo nel frattempo pare annuvolarsi cosi', data anche la stanchezza per la giornata trascorsa fuori a pedalare e camminare, preferiamo rimanere a riposarci giocando a carte dopo mangiato, prima di andare a dormire.